EDUCATION FOR LIFE

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A cura di Suor Dorina Tadiello

I sogni colorano la nostra vita. È questa la premessa che ha accompagnato trenta ragazze che, con grande entusiasmo, si sono messe in gioco in un’esperienza totalmente nuova.

Alcune di loro conoscono bene la sede dei Comboni Samaritans of Gulu, i partner locali di Good Samaritan ma, questa volta, invece che essere di passaggio si sono fermate ben tre giorni, intensi ma incredibili.

Insieme agli educatori e alle educatrici, le ragazze si sono subito messe al lavoro per affrontare diverse tematiche come la conoscenza di sé stesse, del tempo dell’adolescenza e per comprendere tutti quei cambiamenti che alle volte disorientano, ma che è importante cogliere e valorizzare per crescere bene.

Uno sguardo alla famiglia, al contesto in cui vivono, alle radici, ai valori religiosi hanno aiutato a leggere questo momento di crescita con maggior consapevolezza. Il tutto accompagnato da musiche, danze e momenti creativi, come la creazione di perline o la visione di film per rendere l’esperienza davvero completa. Il bello educa e stupisce.

Rose, una giovane ragazza, ha chiuso le giornate di formazione con un bellissimo discorso poiché, fin dal primo giorno, è stata scelta come rappresentante del gruppo. Rose è totalmente orfana e vive con la nonna in misere condizioni, proprio per questo è stata inserita in una scuola con convitto. È paralizzata agli atri inferiori e si muove grazie a una carrozzina. È una ragazza semplice, brillante, solare, comunicativa e molto responsabile. Durante questi giorni di formazione ha condiviso i suoi sogni per il futuro: da grande vuole diventare membro del parlamento per portare avanti la causa delle persone con disabilità che vivono in Uganda.

Nel suo discorso non ha mancato di ringraziare gli educatori del dipartimento scolastico, che hanno organizzato e condotto le attività. Ha sollecitato il dipartimento a proporre nuovamente queste giornate di formazione in modo da raggiungere più ragazze possibili; lei e le altre partecipanti si impegneranno a condividere questa esperienza con gli amici e i famigliari perché quello che hanno imparato è davvero prezioso. Ha concluso dicendo: “Io vivo da molto tempo con la mia nonna, quando tornavo a casa dalla scuola per le vacanze le chiedevo -dov’è la mia casa?-. I maestri, al convitto, mi ripetevano che dovevo tornare a casa, ma io dove ho casa? La mia nonna rispondeva -mia casa Rose la tua casa è da Good Samaritan-. Fino ad oggi però non ero mai riuscita a tornare in questa casa per il problema del trasporto. Per me quindi questa esperienza è stato molto emozionante perché, per la prima volta, ho visto dov’è la mia casa, so dove il mio cuore e le mie speranze appartengono e sono molto felice ed orgogliosa”.

Le ragazze che hanno partecipato alla formazione ci hanno mostrato uno specchio vero e limpido di quello che sognano le nuove generazioni. Abbiamo visto apertura, disponibilità e il desiderio di conoscersi sempre di più. Siamo sicuri che questi tre giorni hanno avuto e avranno un impatto positivo nella loro vita; vivono in contesti di grandissima fragilità e sono ad alto rischio: scegliere la via sbagliata è molto semplice e conveniente. Ma ci siamo resi disponibili per diventare delle figure di riferimento che le possano aiutare ad orientarsi nelle scelte di vita.

Qui, oltre a trovare una casa, hanno trovato delle persone che si prendono cura di loro.

Il cammino per realizzare i loro sogni è appena cominciato, a noi, educatori e sostenitori il compito di tracciarne la strada, per permettere alle ragazze di orientarsi e di non perdere la giusta direzione.