Con il contributo di di Immaculate Odong, direttrice della Cooperativa
Kevin entra a far parte della Cooperativa a 35 anni, nel 2015, dopo averne passati diversi nel “bush”, espressione che viene usata per le ragazze che venivano rapite dai ribelli ed erano costrette a diventare mogli o amanti. Ritorna dalla cattività con due figli a cui deve provvedere da sola. Fatica a trovare un tetto sotto il quale vivere, a provvedere al cibo, ai vestiti e deve fare i conti con il trauma psicologico provocato dalla cattura e dagli anni di reclusione, di abusi e di violenze. La vita non ha nulla da offrirle, anzi, la mette continuamente alla prova, fino a quando, sul suo cammino, incontra la Cooperativa Wawoto Kacel che diventa la sua seconda casa.
Le sue condizioni di vita migliorano notevolmente dal punto di vista sanitario, economico ed emotivo. Non è più sola, ha un’intera organizzazione su cui contare, che la cura, le dà lavoro e la sostiene psicologicamente, anche quando, nel 2019, si accorge di una complicanza al pancreas che la preoccupa particolarmente. Le sue reticenze sull’operazione vengono dissipate grazie alla formazione socio-sanitaria proposta proprio dalla Cooperativa quindi, Kevin prende coraggio e viene operata, grazie al sostegno economico della Wawoto Kacel perché, da sola, non è in grado di pagare le spese mediche dell’ospedale.
Kevin lavora nella sezione sartoria della Cooperativa: devi camminare lungo il corridoio, fino alla fine della stanza, dove ha la sua macchina da cucire, per vedere i meravigliosi animaletti di stoffa che cuce e imbottisce. È di piccola statura, ha un grande sorriso e tira fuori sempre gli animali migliori, come a voler dimostrare il suo talento. Lavora sodo e, quando c’è da festeggiare, è una delle prime donne che indossa la divisa da ballo della Cooperativa e si mette in cerchio per ballare.
Quante vite, come questa, la Cooperativa ha cambiato! Anche nei due anni della pandemia da Coronavirus, la Cooperativa ha continuato a sostenere le donne nei loro problemi finanziari, famigliari, medici e, al rientro dal lockdown, ha organizzato corsi di formazione per affrontare le sfide quotidiane (gestione delle problematiche relative alle relazioni famigliari e alle difficoltà economiche). Corsi che hanno ottenuto dei risultati talmente buoni che sono stati riproposti nel 2022!
La Cooperativa Wawoto Kacel si riconferma un luogo terapeutico e di fondamentale importanza per le donne oppresse, malate, disabili che vogliono riscattarsi da povertà, abusi, violenze e discriminazione. In tutto questo cammino anche tu fai la tua parte perché il tuo sostegno è fondamentale e puoi essere motore del cambiamento di queste donne. Come? Sostenendo il progetto con una donazione libera o donando un KIT COOPERATIVA, oppure acquistando i loro prodotti tramite il nostro sito o nel nostro show room!