A cura di Chiara Giardino, partecipante al viaggio solidale
Cos’è stato per me il viaggio solidale?
Tante cose, tante persone, tante emozioni, tanta energia, tanta vita. Sono stati diciotto giorni magici e indescrivibili. Sono sicuramente stati un’occasione speciale per mettersi in gioco, incontrare, imparare, sperimentare, conoscere e riflettere.
Immergersi in una realtà così diversa dalla nostra è stato molto forte e, forse, la parola che meglio riassume il viaggio è “meraviglia“. Meraviglia in senso positivo: a partire dalle belle persone conosciute, passando per i sorrisi dei bambini, gli sguardi profondi che ti toccano dentro e raccontano più di mille parole, l’accoglienza, il rispetto, l’amore gratuito, la spontaneità e la gentilezza. Meraviglia anche in senso negativo: il forte impatto con la povertà, con l’estremo disagio, con le malattie, con le condizioni in cui è costretta a vivere la maggior parte delle persone, l’impossibilità di studiare, il dubbio di svegliarsi la mattina e non sapere se ci sarà qualcosa da mangiare.
L’incontro con l’Altro, il confronto con abitudini, mezzi e modalità differenti, mi ha permesso di immergermi e di sperimentare una quotidianità diversa dalla mia e soprattutto, di vivere momenti forti, importanti e toccanti che mi hanno scosso, mi hanno obbligato a fermarmi a pensare. Allontanandomi per un attimo dai ritmi della solita vita piena di impegni e scadenze, parlando e conoscendo le storie delle persone che ho incontrato, ho avuto tempo per riflettere. È stato bello poter conoscere la cultura acholi e apprezzare come, nonostante queste persone abbiano poco o nulla, aprano il loro cuore e siano pronti a darti tutto. Questo confronto mi ha insegnato tanto e spero di poter riportare nella mia quotidianità gli esempi di amore puro sperimentati a Gulu.
Vivere la proposta di Good Samaritan a contatto stretto con i beneficiari è stato importante per la completezza del viaggio: siamo stati accolti e integrati in famiglia, abbiamo conosciuto lo staff dei partner locali, i Comboni Samaritans of Gulu, i loro progetti, la loro missione e filosofia.
Il viaggio è stato una preziosa opportunità per riflettere sull’importanza dell’Altro, infatti per me è stato fondamentale vivere questa esperienza con un gruppo di persone eterogenee con cui condividere e fare squadra, per affrontare al meglio le attività. Con loro ho creato dei bellissimi rapporti di amicizia che sono una delle vere ricchezze di questo viaggio.
Il viaggio solidale è unico: diverso da qualsiasi altro viaggio, fatto di persone, più che di luoghi. È un vortice di emozioni che diventano più belle e più grandi di quanto ci si possa immaginare. Diventa quasi impossibile contenerle e gestirle. È un’esperienza da vivere, per comprendere e per sperimentare in primo luogo se stessi e in secondo luogo una diversa cultura.